Prevenzione senologica d’eccellenza con la mammografia 3D con tomosintesi

mammografia 3d con tomosintesi su veicolo medicale

Le attività di prevenzione senologica, per le donne, non sono solo un gesto medico raccomandato, specialmente dopo una certa età, ma rappresentano anche un atto d’amore verso se stesse.
Gli strumenti diagnostici moderni non sono più invasivi come un tempo ma permettono oggi di ottenere un’affidabilità sempre più accurata, scongiurando i falsi positivi.
Nell’ambito della prevenzione senologica, si dimostra particolarmente apprezzato uno strumento diagnostico di ultima generazione, ovvero la mammografia 3D con tomosintesi.
Vediamo di cosa si tratta, quando è indicata, come si esegue e soprattutto come è possibile sottoporvisi.

Mammografia 3d con tomosintesi: cos’è e quali sono i vantaggi

Come si intuisce dal nome, questo strumento diagnostico nasce in combinazione tra la tecnologia in tre dimensioni della mammografia unita all’innovativa metodica della tomosintesi.
L’apparecchio è stato ampiamente testato da uno studio americano, i cui risultati sono stati pubblicati dal ‘Journal of the American Medical Association‘.
La sua applicazione si è dimostrata in grado di individuare piccolissime lesioni di tipo tumorale al seno, laddove la classica mammografia digitale non era stata in grado di evidenziarle. Il funzionamento dell’apparecchiatura è tanto semplice quanto rivoluzionario.
Si tratta di scomporre l’immagine del seno ricomponendola poi automaticamente in 3D. L’immagine viene acquisita dallo strumento dividendola in tante lamine spesse un millimetro, all’interno delle quali è più semplice individuare anomalie. I dati acquisiti vengono poi ricomposti restituendo un’immagine 3D del seno della paziente.
Grazie alla mammografia 3D con tomosintesi, la diagnostica è stata così in grado di superare il problema dei cosiddetti falsi positivi. Essi spesso si manifestavano con il classico mammografo obbligando la paziente ad ulteriori accertamenti. Ancora più importante, la mammografia 3D con tomosintesi ha permesso di rilevare anomalie quando sono ancora così piccole da poter essere debellate facilmente.

mammografia con tomosintesi ambulatorio mobile

 

Quando farla e come si effettua

La mammografia 3D con tomosintesi è particolarmente indicata in alcuni casi.
In generale ogni donna, specialmente dopo i 40-45 anni dovrebbe avvalersene, ma nei casi in cui il seno della donna (anche giovane) si presenta molto denso, la tecnica si rivela particolarmente utile per ottenere dei dati più precisi e affidabili.
Sottoporsi a questo esame non richiede più tempo della classica mammografia, non si usano mezzi di contrasto o farmaci. L’esposizione alle radiazioni è la medesima della tecnica classica.
Ad oggi quindi non esistono evidenze in letteratura che vi siano rischi di esposizione, al contrario.
Quello che emerge dai dati è invece la maggiore affidabilità di questo strumento, che si attesta sul 30% in più delle tecniche classiche.
Naturalmente, come tutti gli esami radiologici, non bisogna sottoporsi alla mammografia 3D con tomosintesi durante la gravidanza.

Dove trovare lo strumento diagnostico

 

Ad oggi, non sono molti i centri diagnostici che utilizzano la tomosintesi, in quanto lo strumento è davvero di recente innovazione.
Alcuni centri di eccellenza in Italia l’hanno già implementata, ma non sempre le pazienti che rientrano nelle campagne di screening del sistema sanitario nazionale possono usufruirne perché non disponibile nelle strutture ospedaliere della ASL di competenza. Per questo motivo, molte Associazioni che si occupano di prevenzione senologica ma anche molti enti sanitari hanno già investito nella realizzazione di ambulatori di senologia itineranti.

CVS da sempre leader nel campo della realizzazione di veicoli speciali a uso medico, ha impiegato molte risorse e anni di lavoro per portare sul mercato un’assoluta novità nel campo della senologia: Rosa. La prima unità mobile dotata di mammografico Helianthus DBT Metaltronica, già configurato per l’esecuzione di esami di tomosintesi ed ecografia mammaria conducibile con patente B.

Il nuovo veicolo è stato ufficialmente presentato a Medica, la Fiera Internazionale della Medicina e della Tecnica Ospedaliera nel novembre del 2019. Un progetto di cui l’azienda è molto fiera data la sua importanza nel combattere un nemico così insidioso per la salute delle donne.

ambulatorio mobile senologia con tomosintesi

 

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