Le malattie cardiovascolari oggi sono secondo il Ministero della Salute la prima causa di mortalità in Italia. Tuttavia molte malattie cardiovascolari sono controllabili e si può ridurre di molto il rischio di svilupparle grazie a buone abitudini di vita e controlli medici da effettuare periodicamente.
Fattori di rischio
Ci sono diversi fattori che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Perlopiù questi si dividono in modificabili e non modificabili.
Partendo dai fattori di rischio non modificabili il primo di tutti è indubbiamente l’età. Con l’avanzare degli anni i sistemi di regolazione metabolica diventano infatti più deboli.
Un altro fattore modificabile è il genere. Fino alla mezza età, gli uomini sono maggiormente a rischio rispetto al genere femminile. Le donne invece per tutta la durata del periodo fertile possono usufruire dell’effetto protettivo degli ormoni, protezione che perdono una volta che l’organismo entra in menopausa. In questa fascia d’età (55 – 65 anni), le probabilità di incorrere in complicanze cardiovascolari sono pressoché uguali per entrambi.
Infine incide la familiarità della malattia: se in famiglia sono presenti parenti prossimi che soffrono o hanno sofferto di malattie cardiovascolari, allora aumenta anche il rischio di svilupparle. Motivo in più per effettuare un controllo.
Tra i fattori modificabili invece incidono le cattive abitudini di vita, tra cui ricordiamo il fumo, un consumo eccessivo di alcolici, alimentazione poco bilanciata (troppo ricca di grassi saturi, ad esempio), poca attività fisica.
I fattori modificabili sono tutti controllabili grazie all’adozione di sane abitudini. In primo luogo, i consigli più diffusi sono quelli di smettere immediatamente di fumare e regolare il consumo di alcool secondo le dosi raccomandate (100 – 125 ml di vino al giorno fanno bene all’organismo). Fare attività fisica è altrettanto importante, almeno due o tre volte a settimana. In alternativa anche camminare per 30 – 40 minuti al giorno è consigliato. Anche l’alimentazione deve essere controllata, prediligendo carni povere di grassi, pesce e legumi almeno due o tre volte a settimana.
Controlli periodici
I controlli periodici e preventivi giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiache. Molte patologie infatti sono totalmente asintomatiche. Per questo, solo un accurato piano di controllo può metterci al riparo da brutte sorprese.
La medicina moderna mette a disposizione diversi esami che possono essere effettuati per monitorare la salute del cuore e individuare eventuali patologie per tempo. Tra quelli fondamentali c’è certamente il controllo del sangue e delle urine.
I soggetti che non presentano particolari sintomi possono limitarsi anche ad un semplice ECG periodico che monitora l’attività elettrica del muscolo cardiaco. Spesso, tuttavia, indagare con esami più approfonditi può salvare la vita. L’occasione perfetta per sottoporsi a una visita non pianificata può verificarsi durante le giornate di prevenzione frequentemente organizzate dalle varie ASL locali o associazioni. Specie negli ultimi anni infatti, si è diffusa la buona abitudine di mettere a disposizione la consulenza di un cardiologo e visite mediche gratuitamente.
La consapevolezza che la prevenzione è il miglior modo di salvare vite ha spinto infatti vari enti ed associazioni a dotarsi di innovativi e tecnologici ambulatori su 4 ruote, attrezzati con apparecchiatura medica all’avanguardia per raggiungere la gente nelle piazze, nei luoghi di aggregazione, rendendo così la prevenzione delle malattie cardiache alla portata di tutti.