La donazione del sangue è un atto importantissimo e sono sempre più le persone che, per fortuna, oggi compiono questo gesto di volontariato. Nonostante questo, ancora molta la gente ritiene che donare il sangue sia qualcosa di pericoloso. Ecco quindi alcuni aspetti su cui oggi vogliamo fare chiarezza, augurandoci che possa essere d’aiuto ai lettori interessati a diventare donatori ma che ancora nutrono dei dubbi al riguardo.
Le false credenze sulla donazione del sangue: lo stato di salute
Una delle credenze maggiormente diffuse in merito alla donazione del sangue consiste nel fatto che per poterlo fare è necessario essere in eccellenti condizioni di salute. Questo non è del tutto esatto. Naturalmente, a tutela di tutti, sono richiesti per legge alcuni requisiti in merito alla situazione del donatore. Per quanto riguarda l’età deve essere compresa tra i 18 e i 60 anni. Inoltre il donatore deve avere un peso non inferiore ai 50 chilogrammi e uno stato generale di salute buono. L’idoneità alla donazione viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami.
Per quanto riguarda l’alimentazione è diffusa la credenza che coloro i quali seguono una dieta vegana o vegetariana non siano idonei alla donazione. Anche questo è falso. Inoltre i controlli previsti dal protocollo prima di ogni prelievo garantiscono la sicurezza del sangue donato. Per cui anche chi segue questo tipo di alimentazione non ha problemi. Anche chi è fumatore può donare il sangue a differenza di come la pensano in molti. Fumare non è certamente una buona abitudine (questo è risaputo) ma ciò non esime dall’atto della donazione del sangue.
La donazione richiede troppo tempo? Ecco perché non è così
La vita di tutti i giorni è sempre più frenetica e le persone hanno sempre meno tempo per dedicarsi ad azioni di volontariato. Al contrario di quello che pensano in molti la donazione è un atto che richiede poco tempo. Ormai in tutte le città sono presenti sedi associative anche attive a livello nazionale (come l’AVIS) e laboratori presso cui è attiva la raccolta. La novità assoluta in questo settore è rappresentato inoltre dalle autoemoteche, veicoli completamente attrezzati per svolgere l’attività di donazione del sangue in modo itinerante. Le si può trovare nelle piazze dei comuni italiani in occasione delle giornate dedicate alla donazione. Questi veicoli, completamente attrezzati con le ultime tecnologie del settore, sono particolarmente preziosi anche per raggiungere i cittadini che, pur distanti da strutture ospedaliere, desiderano rendersi utili donando il loro sangue. Diventano addirittura indispensabili nel caso di eventi e/o calamità naturali che rendono impossibile il raggiungimento dell’ospedale più vicino, attivando la raccolta direttamente sul luogo.
Per quanto riguarda le tempistiche, gli esami richiesti a chi decide di donare il suo sangue necessitano di pochi minuti di tempo. Per effettuare concretamente la donazione sono necessari altri 5 minuti o poco più. Quindi in generale il tempo che si “perde” è compreso tra i 30 e 45 minuti. La quantità di sangue prelevato è di 450 millilitri. Una quantità davvero esigua se si pensa che nel corpo umano sono presenti in media 7 litri.
Un altro mito da sfatare è quello che riguarda il fatto che c’è già molta gente che lo fa e quindi non è necessario. Questo non è esatto soprattutto in Italia dove il numero di donatori risulta essere molto basso. Infine chi teme di contrarre malattie deve sapere che questo settore è uno dei maggiormente disciplinati per quanto riguarda prassi mediche e prevenzione. Quindi si può stare tranquilli e sereni sulla sicurezza di queste operazioni.