ROMA – Da oggi è operativa la prima unità mobile dedicata alle attività domiciliari per il COVID-19.
La vettura, progettata e realizzata dai tecnici di CVS, è utilizzata in queste ore dagli operatori sanitari della Asl Roma 6, operante nell’ambito territoriale dei comuni di Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.
A bordo del veicolo medicale, dotato di tutti i sistemi di sicurezza del caso, il personale addetto potrà raggiungere i cittadini presso le proprie abitazioni per effettuare i tamponi domiciliari, utili a diagnosticare l’eventuale positività al Covid-19.
In cosa consiste il tampone per il Coronavirus
Il test per il coronavirus consiste in un normale tampone faringeo, veloce e totalmente indolore. Si tratta di un bastoncino cotonato con una superficie assorbente su una delle estremità, che viene introdotto nella faringe per prelevare un campione di muco e saliva, presenti naturalmente nella gola.
Secondo le linee guida dettate dall’ Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), il tampone viene eseguito dagli operatori sanitari direttamente a domicilio solo su pazienti sintomatici sospetti di un contagio da Covid-19 e che presentino i sintomi conclamati come febbre alta, tosse secca o respiro corto e sulle persone entrate in contatto con i casi confermati.
Coronavirus, il vademecum del Ministero della Salute
L’isolamento domiciliare e la limitazione negli spostamenti sono i cardini per tenere a bada l’epidemia e rompere le catene della trasmissione. È bene, quindi, ricordare quali sono le regole da seguire per difendere se stessi e gli altri dal rischio di contagio. Ecco il vademecum diffuso dal Ministero della Salute:
- evitare contatti ravvicinati, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro;
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o usa un gel a base alcolica e pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- non toccare occhi, naso e bocca con le mani;
- evitare le strette di mano e gli abbracci fino a quando l’emergenza sarà finita;
- quando starnutisci o tossisci coprire bocca e naso con fazzoletti monouso, oppure usare la piega del gomito;
- evitare luoghi affollati;
- se si hanno sintomi simili all’influenza restare a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali o il numero di pubblica utilità del Ministero della Salute 1500, attivo h24.
Piccoli accorgimenti, ma fondamentali per evitare il collasso del sistema sanitario nazionale, già messo a dura prova.