Medicina Sociale: l’evoluzione della sanità tra prevenzione e innovazione

medicina sociale

La Medicina Sociale utilizza misure preventive al fine di evitare malattie e invalidità con lo scopo di raggiungere il buono stato della pubblica salute e il benessere sociale.

A differenza della medicina clinica che studia i problemi di salute del singolo, essa ricerca i determinanti della salute come reddito, povertà, educazione, fattori ambientali.

A seguito della pandemia, la sanità si è sviluppata su un doppio binario. Da una parte l’innovazione, la ricerca avanzata e le terapie innovative; dall’altra il tema della tutela dei diritti, soprattutto le tutele della disabilità in cui la medicina sociale si inserisce a pieno.

Pensiamo, ad esempio, alle malattie croniche: le persone affette da disabilità (siano esse motorie, sensoriali o cognitive) rappresentano oggi circa il 15% della popolazione del pianeta. Nonostante gli attuali miglioramenti dal punto di vista assistenziale, è piuttosto evidente che esistono ancora molteplici fattori di discriminazione nella nostra società. Si pensi all’inaccessibilità a strutture e apparecchiature.

Medicina Sociale: prevenzione, assistenza sanitaria e accessibilità

Obiettivo principale della medicina sociale è quello di garantire un accesso facile e veloce alle cure e un tempo di visita adeguato. Ma anche centralità del rapporto tra medico e paziente fondato sull’ascolto, sulla chiarezza delle informazioni cliniche e sulla fiducia indipendentemente dal corrispettivo pagato dal paziente.

È importante, infatti, comprendere quanto l’accesso tempestivo alle cure possa ridurre l’impatto sulla disabilità, soprattutto nelle malattie croniche. La salute è un diritto fondamentale dell’uomo. L’accesso a un livello più alto di assistenzialismo è un obiettivo sociale estremamente importante, d’interesse mondiale. Presuppone la partecipazione di numerosi settori socioeconomici, oltre che di quelli sanitari.

In tale ambito l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sta rafforzando le sue ricerche raccogliendo dati su stili di vita che possono avere effetti sulla salute; studia e promuove modelli di intervento, supporta i Ministeri e le Regioni nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute, collabora con altre istituzioni nazionali e internazionali.

Promozione e prevenzione sono la chiave per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità da esse derivate. Pensiamo, ad esempio, al tumore al seno; secondo i dati aggiornati del Ministero della Salute, nel 2020 sono stati diagnosticati 55.000 nuovi casi di carcinomi della mammella; grazie allo screening e alla diagnosi precoce il tasso di sopravvivenza, a 5 anni dalla diagnosi, è arrivato all’88%.

La mammografia può salvare la vita delle pazienti; è un esame diagnostico, non invasivo, che in genere viene eseguito posizionando la donna in piedi accanto all’apparecchio. Si capisce bene, quindi, quanto questo possa essere limitante per coloro che riportano disabilità motoria o mobilità ridotta.

Grazie ai grandi passi avanti e alle continue ricerche nell’ambito della medicina sociale, oggi abbiamo a disposizione dei mammografi di ultima generazione dotati di un sistema di regolazione del braccio che permettono all’operatore di abbassare il piano di appoggio del seno fino a 54 cm da terra, offrendo alle pazienti un accesso più pratico e sicuro.

Ambulatori medici mammografici/senologici CVS

In CVS viene prestata particolare attenzione all’inclusione e all’abbattimento delle barriere architettoniche: gestiamo un importante progetto di ricerca e sviluppo al fine di raggiungere degli standard qualitativi, tecnici e tecnologici unici nel settore, realizzando Unità Mobili Medicali dedicate ad attività altamente professionali.

Con i nostri ambulatori mammografici/senologici, offriamo al personale medico un veicolo facile da condurre e interamente attrezzato secondo i più alti standard di qualità in ambito sanitario, per poter eseguire esami mammografici e senologici anche nei piccoli centri.

I nostri ambulatori mobili possono disporre di mammografi 3D con tomosintesi: l’esame in tomosintesi è una mammografia tridimensionale che elimina l’effetto di sovrapposizione dei tessuti, tipico dell’esame 2D e permette di studiare in maniera più chiara ed accurata i singoli “strati” della mammella.

Inoltre, ogni ambulatorio CVS è personalizzabile e permette l’ingresso anche a persone disabili munite di dispositivo mobile su ruote.  

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