Assistenza territoriale e domiciliare

La pandemia ha portato a galla non pochi limiti del Sistema Sanitario Nazionale. A partire da una disparità sia a livello socioeconomico che demografico di accesso alle cure. Arrivando alla presenza di servizi e tempi troppo elevati per usufruire alle prestazioni sanitarie. Ecco perché, ad oggi, il tema dell’assistenza territoriale e domiciliare, non è più un’alternativa ma una vera e propria opportunità. Non solo per cercare di alleggerire le affluenze verso gli ospedali ma anche per permettere a chi non è in condizioni di recarsi presso le strutture sanitarie di ricevere le cure adeguate. Si tratta specialmente di pazienti che hanno esigenze particolari e si trovano all’interno di strutture specializzate, nelle RSA. Oppure chi non può muoversi da casa propria che hanno bisogno di essere assistiti a domicilio.

Ed ecco che al centro del tavolo delle principali istituzioni governative del Paese si è pensato ad azioni e sostegni mirati per incentivare la rete di assistenza su tutto il territorio. Infatti, con il DM 71, è stato stabilito un vero e proprio regolamento per definire gli standard qualitativi, tecnologici, quantitativi e strutturali per quanto concerne l’assistenza ospedaliera. Questo sancisce una premessa per una riforma dell’Assistenza Territoriale, grazie alle risorse che arrivano dal PNRR.

Gli obbiettivi e i contributi per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e domiciliare

Far sentire ai cittadini un senso di costante vicinanza e fiducia riguardo ai servizi del SSN è fondamentale! In quest’ottica, l’implementazione delle attività riguardanti l’assistenza territoriale e domiciliare assume un ruolo non certo secondario. Pratiche con cui si vanno a limare le disuguaglianze in merito all’accesso alle cure e si cerca di creare un modello omogeneo per tutti e su tutto il territorio nazionale.

Come precedentemente affermato, nella bozza del DM 71, si sottolinea l’importanza di sviluppare, rafforzare e pianificare in maniera mirata tutta la rete dei servizi di assistenza territoriale. Soprattutto per quanto riguarda una gestione agevolata delle terapie riguardo coloro che presentano patologie croniche e complesse. Così, grazie alla creazione di un modello comune, è possibile venire incontro ai bisogni di ogni persona in maniera tempestiva.

All’interno del PNNR sono previsti importanti stanziamenti per il settore dell’assistenza medica e socioassistenziale sul territorio. In particolare, 4 miliardi saranno destinati all’assistenza domiciliare e alle attività di telemedicina, al fine di alimentare i servizi di assistenza erogati attraverso le tecnologie informatiche. L’obiettivo è costituire figure ed enti adeguati che si occupino dell’assistenza, promuovendo anche azioni di prevenzione e dotando tutto il territorio di sistemi digitali efficienti.

Un aiuto prezioso per la sanità di prossimità

Ma come arrivare in maniera veloce presso chi ha dei limiti nell’accesso alle cure, colmando i divari territoriali? Un modo semplice ed efficiente è sicuramente quello di sfruttare gli ambulatori mobili super attrezzati. Si tratta di mezzi allestiti come un vero e proprio studio medico ed equipaggiati per diverse finalità. Dall’ambulatorio mobile mammografico a quello per effettuare la dialisi a domicilio, per arrivare a quelli polidiagnostici per qualsiasi scopo.

Un ambito in cui ha creduto ed investito da sempre CVS, che realizza in Italia ambulatori mobili divenuti un’eccellenza a livello nazionale. Grazie alla continua innovazione e ricerca in soluzioni all’avanguardia, i veicoli speciali di CVS permettono di arrivare laddove una struttura fisica non potrebbe. Da sempre adoperati da importanti associazioni e aziende sanitarie locali per effettuare campagne di prevenzione in ambito medico-sanitario. Così da arrivare nei punti focali delle città e facendo sentire una costante vicinanza del SSN con tutta la popolazione.

Grazie alla possibilità di guida con Patente B, gli ambulatori mobili CVS danno l’opportunità a chiunque di poterne usufruire, diventando un aiuto prezioso per la diffusione di un’assistenza territoriale e domiciliare sempre più solida.

Assistenza territoriale e domiciliare CVS

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