il turismo in Italia_una sfida per il sistema sanitario

L’Italia è stata diverse volte nella classifica delle nazioni più gettonate dai turisti. Secondo l’Istituto Demoskopika saranno oltre 442 milioni le presenze turistiche nel nostro territorio con una crescita del 12,2% rispetto al 2022. Per quanto non possa sembrare direttamente collegato è necessario ampliare il supporto medico, scopriamo il perché.

Il turismo e il supporto sanitario

Il turismo rientra tra le risorse economiche fondamentali del territorio italiano, ma, è necessario non dimenticare che il flusso di persone spesso è improvviso e questo si ripercuote sull’andamento del sistema sanitario in risposta al numero di individui presenti in una determinata area d’Italia. L’ambito sanitario infatti subisce un andamento non prevedibile e questo può determinare una difficoltà nell’ essere pronti in casi di emergenza e non. Il sovraccarico del sistema sanitario causato dall’affluenza di turisti in determinate aree mette a dura prova le strutture sanitarie locali. Le strutture ospedaliere e i servizi di emergenza, infatti, potrebbero trovarsi sottodimensionati per far fronte alle necessità di un gran numero di persone. Questo potrebbe comportare ritardi nell’accesso alle cure mediche e una qualità inferiore dell’assistenza sanitaria.

Andamento del flusso turistico

Il periodo in cui la pandemia ha impedito di viaggiare sembra essere ormai solo un brutto ricordo, e la voglia di ritornare a spostarsi è un dato oggettivo. Secondo i dati Istat, infatti, la percentuale di turismo potrebbe superare quella pre-Covid. Le località montane registrano un incremento rispetto al 2021 del 46,8%, mentre le località marittime, seppure con incrementi più contenuti, del circa 21%, registrano un alto flusso turistico. Per quanto visitare queste località sia un’occasione per scoprire le bellezze italiane, tutto ciò si ripercuote sulla sanità, quindi è necessario prendere le giuste precauzioni. Per una migliore interazione tra il fenomeno del turismo e sanità è necessario assicurare dagli enti sanitari il corretto supporto per i propri pazienti.

I Veicoli sanitari CVS come soluzione

Il turismo in aumento può portare a un consumo più elevato di risorse locali, compresi i servizi sanitari. Le strutture sanitarie locali potrebbero trovarsi a dover affrontare una maggiore domanda di assistenza, farmaci, attrezzature mediche e personale sanitario mettendo a rischio l’accessibilità e la qualità dell’assistenza per la popolazione locale. Si può intensificare il supporto medico grazie all’impiego di veicoli medicali mobili, che sono pratici in quanto permettono di raggiungere le varie aree del territorio italiano e sono ben attrezzate per poter assicurare il giusto intervento in caso di qualsiasi emergenza o controllo.

CVS ha progettato gli ambulatori mobili polidiagnostici, un modello di veicoli medicali in grado di rispondere ad ogni necessità grazie alle attrezzature innovative presenti a bordo. Si tratta di un mezzo in grado di migliorare la qualità della sanità locale in quanto si affianca alle strutture ospedaliere fisse e aumenta, così, la capacità di intervento. Oltre alla sua mobilità, quindi la possibilità di raggiungere tutte le aree del territorio, rientra tra i suoi vantaggi il fatto di essere personalizzabile. Questo lo rende ideale per inserire al suo interno tutte le attrezzature necessarie per il tipo di intervento che si deve compiere.

I vantaggi degli ambulatori mobili polidiagnostici

Fare affidamento a questi mezzi non significa rinunciare ai comfort, infatti è indispensabile che il paziente si affidi ad un servizio di qualità e sicurezza. Gli ambulatori mobili polidiagnostici garantiscono comodità e professionalità, grazie a:

1 impianto di stabilizzazione oleodinamico gestito da radiocomando palmare;

2 impianto elettrico di qualità e sicurezza;

3 sistemi di climatizzazione in grado di assecondare le necessità in base alla condizione climatica;

4 autonomia energetica, grazie al generatore ausiliari di corrente per assicurare un funzionamento continuato in casi di mancanza di corrente elettrica.

5 rete LAN per garantire una comunicazione efficace con le altre strutture, lo scambio e condivisione dei dati con la sede centrale o unità ospedaliera.

6 illuminazione adeguata all’ambiente rispettando i parametri imposti da normativa.

 

Il turismo è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, non deve trasformarsi in un limite per la sanità. Rafforzare il sistema sanitario con ambulatori mobili pratici e innovativi consente di ridurre il rischio di essere impreparati nelle situazioni di emergenza.  CVS crede nell’importanza del turismo sicuro!

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