Il complicato periodo della pandemia di COVID-19 ha determinato una crescita esponenziale delle richieste di noleggio dei veicoli speciali-medicali al fine di garantire l’accesso agli esami di prevenzione a tutti i cittadini, evitando in questo modo di sovraffollare gli ambienti ospedalieri.
L’emergenza pandemica ha messo in luce la necessità di trovare soluzioni alternative alle aziende ospedaliere per poter effettuare i consueti controlli periodici, alimentando le richieste di noleggio dei veicoli speciali anche nel periodo successivo a quello di maggiore diffusione della pandemia.
Ma non sempre chi ha bisogno di questi veicoli è a conoscenza delle normative che regolamentano questo tipo di attività e che fornitore e cliente sono tenuti a rispettare. Molto spesso, non essere informati su questi aspetti porta chi si serve di questo servizio a stringere accordi commerciali non in regola e a subire le conseguenze di una scelta inconsapevolmente sbagliata.
Noleggio di veicoli speciali: tutte le normative
Il noleggio di veicoli speciali implica per le aziende che erogano questo servizio il possesso dei seguenti requisiti minimi imposti dalla legge:
- l’iscrizione al registro delle imprese alla Camera di Commercio con inserita la descrizione dell’attività di noleggio veicoli speciali;
- la licenza di noleggio “senza conducente” oppure “con conducente (NCC)” rilasciata dal Comune;
- il libro della questura(dove si annotano la data di partenza, di rientro ed i dati di chi guida il veicolo);
- una polizza assicurativa ad uso noleggio e non ad uso privato;
- Certificazioni ISO(non indispensabili, ma preferibili).
Rispettare questi requisiti risulta fondamentale per tutte le aziende che forniscono questo tipo di servizio, garantendo l’erogazione di una prestazione professionale, a norma e capace di tutelare il cliente a 360°, anche in caso di incidenti stradali o a bordo del veicolo.
Altri aspetti da considerare nella scelta di un’azienda
Quando si sceglie di affidarsi a un’azienda per il noleggio di veicoli speciali–medicali occorre considerare, oltre al possesso dei requisiti previsti dalla legge, anche altri importanti aspetti. Uno di questi è il lato normativo e giuridico. Risulta quindi fondamentale che il rapporto venga legalmente formalizzato in un contratto. Servirsi di un servizio erogato da un’azienda non in regola vuol dire commettere, insieme all’azienda, un reato, ed essere perciò suscettibili di denuncia.
Infine, un altro punto da considerare è rappresentato dai rischi in caso di incidente.
In una situazione di questo tipo, ad essere responsabili sono sia l’azienda non a norma che il cliente che si avvale dei suoi servizi. Di conseguenza, l’assicurazione può esercitare il suo diritto di rivalsa e procedere con una denuncia per truffa nei confronti di entrambe le parti. Per tutte queste ragioni, occorre accertarsi sempre che la società alla quale ci si rivolge rispetti tutte le normative e i requisiti previsti dalla legge.
Affidarsi ad aziende professionali e certificate, come CVS, permette di evitare il rischio di incorrere in sanzioni o denunce.
Ma molto spesso, la scelta di dare fiducia ad imprese non certificate deriva dalla possibilità di beneficiare di un vantaggio economico.
Vale davvero la pena di rischiare di incorrere in sanzioni o denunce per poter usufruire di un piccolo benefit economico?