Ospedali e strutture mediche combattono ogni giorno con la mancanza di spazi sufficienti a rispondere alle esigenze delle comunità e nel frattempo molti pazienti sono costretti ad attendere tempi non consoni per ricevere le cure che spettano loro di diritto. Per questo motivo negli ultimi tempi sta crescendo l’attenzione nei confronti dell’assistenza sanitaria di prossimità e di soluzioni alternative con cui fare fronte a questo problema. Una delle proposte più funzionali, comode e sicure è l’adozione di veicoli medicali per sviluppare una migliore sanità di prossimità, ovvero portare le prestazioni sanitarie fuori dalle strutture ospedaliere convenzionali per renderle più vicine e accessibili ai territori. A questo bisogno CVS ha saputo rispondere con celerità ed efficienza, diventando un punto di riferimento in tutta Europa nel settore.
COSA SONO LE UNITÀ MOBILI MEDICALI PER L’ASSISTENZA SANITARIA DI PROSSIMITÀ?
Per unità mobile medicale si intende un veicolo speciale a bordo del quale è possibile svolgere prestazioni sanitarie che normalmente hanno luogo nelle sedi fisse. In poche parole, l’interno del veicolo è attrezzato per compiere visite ed esami, offrendo la possibilità di dislocare il servizio nei territori in cui serve senza rinunciare a tutti i comfort delle sedi principali. Questi mezzi, opportunamente progettati su misura per le esigenze del committente, possono ospitare strumentazioni diagnostiche avanzate per eseguire le prestazioni sanitarie in totale sicurezza e sempre in linea con le normative vigenti.
Questi veicoli speciali sono nati con lo scopo di avvantaggiare il sistema sanitario ed il lavoro del personale specializzato, potendo arrivare anche nei luoghi e nei territori dove vi è scarsità di servizi. Offrire servizi sanitari adeguati è infatti fondamentale in aree geografiche lontane dai centri ospedalieri, così come è indispensabile in quelle zone in cui la struttura fisica non riesce più a contenere la mole di lavoro, e quindi necessita di spazio extra dove continuare con le attività senza rallentamenti.
Grazie alla loro natura mobile, le unità medicali vengono sempre più ingaggiate anche per portare avanti campagne di informazione e prevenzione. Viaggiando e fermandosi nelle piazze e nei luoghi pubblici, possono essere messe a disposizione della popolazione per visite, analisi e prelievi in comodità. Ma l’incremento dei servizi di assistenza sanitaria di prossimità è anche una grande alleata di quei pazienti che non possono raggiungere in autonomia le sedi fisse ma necessitano comunque di cure. Grazie agli ambulatori su 4 ruote, gli operatori sanitari raggiungono i pazienti direttamente nei loro comuni.
I VEICOLI MEDICALI DI CVS
La spinta a migliorare ed agevolare le prestazioni sanitarie, affiancata ad un know how specifico nel settore, ha portato CVS a far diventare la produzione di unità mobili medicali il suo punto di forza assoluto, progettando una grande varietà di mezzi, alcuni pensati anche per essere condotti con la sola patente B. Fra i più richiesti troviamo:
- autoemoteche: unità di raccolta mobile del sangue al cui interno è possibile svolgere tutte le fasi della donazione, dal controllo del donatore al prelievo, in totale sicurezza;
- ambulatori mobili senologici: in questa unità si effettuano visite preliminari ed esami radiologici (anche mammografie con tomosintesi 3D). Sono spesso utilizzate nelle attività itineranti dedicate allo screening e alla prevenzione del cancro al seno;
- ambulatori polidiagnostici: veicoli progettati per garantire assistenza sanitaria di base, particolarmente adatti per le campagne di informazione e prevenzione. Hanno giocato un grande ruolo durante la pandemia da Covid-19, poiché sono state utilizzate per somministrare i vaccini alla popolazione.
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