Le analisi ambientali si inseriscono in una serie di pratiche di sicurezza e di valutazione dei rischi obbligatorie per legge. Basti pensare infatti ai pericoli che operai e dipendenti possono correre entrando in contatto con liquidi o materie tossiche.
È essenziale effettuare diverse tipologie di controlli ambientali, che interessano nello specifico:
- il terreno: queste analisi ambientali permettono di reperire dati per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della sicurezza dei cittadini o il miglioramento agropastorale. La procedura di campionamento e le analisi effettuate saranno confrontate con i testi della normativa vigente come il D.Lgs 152/06 (Codice dell’ambiente.
- la qualità dell’aria: rappresenta uno step fondamentale per rendere un ambiente sicuro per la salute di chi lo frequenta. Un’aria insalubre infatti è la causa principale di disturbi respiratori, allergie e malesseri vari che possono inficiare negativamente le performance lavorative.
- i livelli di inquinamento acustico ed elettrosmog: la normativa vigente (D.lgs.81/08) fissa l’obbligo di effettuare un’attenta valutazione del rischio rumore, fissando come valore limite di esposizione professionale a 87 dB.
- l’acqua: dopo aver distinto tra corsi d’acqua, laghi, acque sotterranee, acque marine, salmastre e corpi idrici artificiali, è importante effettuare analisi ambientali attraverso parametri di base quali PH, conducibilità elettrica (EC), temperatura e ossigeno disciolto (DO o OD).
Effettuare le analisi ambientali sul campo: tutti i vantaggi dei veicoli CVS
Tutti questi parametri si rivelano fortemente legati gli uni agli altri in un quadro di salute complessiva degli ambienti. Ma svolgere questi monitoraggi direttamente in loco può rivelarsi di fondamentale importanza per risultati più affidabili e rappresentativi, dal momento che i valori non sono soggetti all’influenza del trasporto e della conservazione.
Prendendo in esame ad esempio l’analisi dell’acqua, una variazione di temperatura può influenzare e compromettere le letture di PH, conducibilità elettrica e ossigeno disciolto. Se la temperatura aumenta infatti, aumenta di conseguenza anche l’attività ionica ed i solidi disciolti totali, ottenendo come risultato un valore più elevato della conducibilità.
Nel caso dell’ossigeno disciolto poi, poter misurare in loco questi valori è molto importante in quanto oltre alla temperatura, su di esso agisce anche la pressione atmosferica.
È qui che entrano quindi in gioco i veicoli mobili chimici di CVS. Concepiti secondo le normative più avanzate del settore, rappresentano infatti la soluzione migliore per svolgere direttamente sul campo analisi ambientali:
- chimiche
- cliniche
- fisico-chimiche
- batteriologiche
A seconda del personale operativo al suo interno, il veicolo può essere scelto nelle versioni piccolo, medio o grande: tutti gli impianti sono progettati da un team di ingegneri abilitati e sono in conformità alle normative vigenti in ambito sanitario. Ma non solo! In base alle specifiche esigenze può essere personalizzato esternamente e dotato di utili extra, come ad esempio:
- un impianto di climatizzazione: ideale per garantire la salubrità dell’ambiente durante ogni periodo e temperatura;
- l’autonomia energetica tramite generatore ausiliario di corrente: che assicura la continuità di funzionamento delle apparecchiature installate a bordo;
- rete LAN: per lo scambio e la condivisione dei dati.
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