Accesso alle cure mediche in zone rurali: l’importanza di assicurare un servizio adeguato

L'importanza degli ambulatori mobili nella medicina rurale

L’obiettivo di ogni sistema sanitario è quello di tutelare la salute dei cittadini e fornire loro le migliori cure possibili attraverso la presenza sul territorio di ospedali, cliniche e ambulatori. Tuttavia, specie nel nostro Paese, queste strutture si trovano spesso lontano dai piccoli comuni e dalle aree più isolate rendendo difficile per gli abitanti accedervi.  Quello della “medicina rurale” è diventato, infatti, un tema di grande attualità. Secondo il “World social report 2021: reconsidering rural development”, si stima che circa due miliardi di persone nel mondo che vivono nelle aree rurali abbiano difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Questa è anche una delle cause per cui si assiste allo spopolamento di suddette aree e l’emigrazione delle persone verso le zone suburbane. 

Dal report emerge l’importanza di fornire servizi sanitari sistematici e garantire la continuità delle cure nelle zone rurali, soprattutto per coloro che non hanno un facile accesso.  

La medicina rurale nei piccoli comuni italiani 

In base agli studi condotti, in Italia esistono due problematiche legate al contesto dei comuni rurali: la formazione di professionisti e la loro presenza sul territorio.  

Il problema principale riguarda la formazione dei giovani operatori sanitari che dalle aree rurali sono costretti a trasferirsi nelle città per poter frequentare l’università e difficilmente poi fanno ritorno. Il tema della formazione dei futuri medici è dunque centrale, l’obiettivo dovrebbe essere quello di dare la possibilità di frequentare corsi e insegnamenti senza il bisogno di spostarsi. Le aree rurali hanno infatti bisogno di personale adeguatamente formato per lavorare in tali contesti e capirne le complessità, ma l’Italia così come l’Europa è ancora in difficoltà nello sviluppo di una medicina rurale.  

L’altro aspetto da considerare è che, secondo l’Istat, nel nostro paese i comuni sotto i 5.000 abitanti rappresentano il 70% del totale nei quali si registra una forte carenza di operatori sanitari. Dunque, per evitare il rischio di spopolamento di borghi, isole e comuni montani, oltre ad adeguate politiche sociali, è necessario garantire anche un’assistenza sanitaria di qualità.  

Da questi dati emerge pertanto la necessità di investire nella medicina rurale e riuscire a trattenere i giovani professionisti nei piccoli comuni. 

Gli ambulatori mobili per l’assistenza sanitaria nelle zone rurali 

L’accesso a strutture sanitarie come ospedali, cliniche e ambulatori nelle zone rurali può essere complicato, soprattutto quando si tratta di pazienti anziani spesso impossibilitati a percorrere distanze notevoli per svolgere esami e controlli di routine. 

Come emerge dagli studi effettuati, una soluzione al problema della carenza di servizi sanitari nei comuni rurali consiste nello sfruttare le potenzialità degli ambulatori mobili. Si tratta di strutture ambulatoriali itineranti attraverso cui il personale sanitario può raggiungere le aree più remote con agilità e offrire cure e servizi medici in loco. In questo modo è possibile aiutare i piccoli comuni, migliorando la qualità e l’accessibilità ai servizi sanitari. 

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I campi di applicazione degli ambulatori mobili sono molteplici: oltre al beneficio di eliminare la barriera della distanza geografica, a bordo dei veicoli è possibile offrire visite di check-up, fare piccoli interventi e possono essere condotte attività di screening, prevenzione e sensibilizzazione su tematiche riguardanti la salute. Infatti, uno dei vantaggi principali per le aziende sanitarie riguarda la possibilità di aumentare i servizi di prevenzione e diagnosi precoce con un impatto positivo a livello di prestazioni sanitarie offerte. 

 

Da anni CVS si affianca all’attività di aziende sanitarie, associazioni di volontariato ed enti, attraverso la progettazione e realizzazione di unità mobili medicali personalizzabili, dotate del massimo comfort e di strumentazione all’avanguardia. Sfruttando le potenzialità degli ambulatori mobili è possibile ridurre la disuguaglianza nell’accesso alle cure mediche e tutelare la salute del cittadino attraverso prestazioni sanitarie effettuate direttamente sul posto, dove è il medico che si reca dal paziente e non il contrario. 

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